Crediamo fortemente nel ruolo ambientale e sociale dell’agricoltore, ecco perché in MonteRé ci impegniamo costantemente per mantenere all’avanguardia i nostri frutteti italiani. Siamo consapevoli che l’agricoltura necessiti di innovazione costante per garantire la protezione del patrimonio agroalimentare di cui siamo custodi: nel corso degli anni abbiamo infatti continuato ad investire esperienze e risorse nell’innovazione dei nostri impianti, al fine di garantire la salvaguardia delle risorse naturali che impieghiamo nei processi produttivi.

Tramite le collaborazioni che abbiamo attivato con scienziati, agronomi e professionisti di settori inerenti, intraprendiamo azioni concrete per la tutela dell’ambiente, nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030. Vogliamo essere in grado di consegnare alle nuove generazioni uno scenario migliore, alimentando curiosità e conoscenze che possano tradursi nella passione per lo sviluppo di nuove tecnologie a tutela dell’ambiente.

L’innovazione tecnologica, applicata al settore agroalimentare, è alla base del lavoro che operiamo in un’ottica altamente innovativa.

Utilizziamo infatti i vantaggi della tecnologia per garantire lo sviluppo sostenibile della nostra realtà.

In diversi nostri frutteti, collocati in varie zone d’Italia, ci avvaliamo di un sistema di monitoraggio basato su innovative tecnologie IoT, ovvero l’Internet of Things. Attraverso i “Tree Talkers”, particolari sensori inventati dal Prof. Riccardo Valentini (Premio Nobel per la Pace nel 2007 nonché membro dell'Intergovernmental Panel on Climate Change), collocati sui tronchi degli alberi, siamo in grado di comunicare con le nostre piante.

Lo scopo, oltre a monitorare la salute delle piante da frutto, è quello di misurare l’assorbimento di CO2 da parte delle stesse.
Il nostro orgoglio è poter certificare che il carbonio sequestrato in campagna dalle piante e dall’inerbimento dei nostri frutteti, è superiore a quello emesso per la coltivazione, l’essiccazione e la trasformazione. Siamo quindi fieri di dire che la nostra prugna italiana è carbon negative! Mangiandola, stai contribuendo a difendere il tuo ambiente e a migliorare l'aria che respiri.

Sappiamo bene quanto l’acqua rappresenti un bene estremamente prezioso per le persone ed il pianeta.

Per questo motivo, da anni, utilizziamo sofisticati metodi di microirrigazione che forniscono alle nostre piante solamente la quantità d’acqua di cui davvero necessitano per crescere al meglio, in modo da impedire uno spreco idrico.

Attraverso l’analisi dell’evapotraspirato e alla rilevazione dell’acqua piovana, infatti, siamo in grado di operare le migliori scelte idriche a difesa dell’oro blu.

In ogni azienda agricola dei nostro soci produttori, inoltre, sono presenti depuratori per le acque di scarico dei processi produttivi. L'acqua che bagna i nostri terreni è ripulita e non viene sprecata.

Anche la riduzione ed il riciclo dei rifiuti e dei sottoprodotti concorre a generare benefici per l’ambiente.

Tra le scelte qualificanti che abbiamo preso c'è quella di agire in un’ottica di economia sostenibile.

I noccioli, normalmente considerati scarti di produzione, possono essere utilizzati per creare cuscini in grado di dare sollievo a diverse patologie.

I noccioli di amarena, ad esempio, rilasciando la temperatura in maniera molto lenta, possono essere:

• riscaldati in microonde per alleviare, ad esempio, i dolori da cervicale,
• refrigerati in frigo per alleviare sintomi di artrosi o contusioni.

I noccioli delle prugne vengono, invece, utilizzati per creare energia al posto dei combustibili fossili. Non è raro, infatti, che vengano impiegati nei forni a legna per la preparazione di pizze o per riscaldare le case con le stufe a pellet.