18 Febbraio 2014Prugne, proprietà e benefici
Prugne: dicono di loro
Fresche tra fine estate e inizio autunno, secche tutto l’anno, le prugne sono essere sulle nostre tavole in ogni stagione. Quando sono fresche, il loro sapore è lievemente aspro, ma contengono comunque molti zuccheri; non sono quindi adatte in caso di diabete.
Prugne, alleate di
Intestino, ossa, capelli, pelle.
Proprietà delle prugne
Grazie al loro contenuto di vitamine e sali minerali, le prugne aiutano a reintegrare i minerali e sono un valido aiuto contro la stanchezza. La polpa è ricca di sostanze antiossidanti quali flavonoidi e polifenoli. Il frutto contiene, inoltre, difenilisatina, una sostanza che stimola la funzione intestinale; le prugne sono quindi utili in caso di stitichezza. Sono, inoltre, disintossicanti e diuretiche.
La prugna a buccia gialla è quella con il più elevato contenuto di fibre, mentre la prugna a buccia rossa è la più ricca di antiossidanti.
Secondo uno studio condotto dall’equipe del Dott. Bahram Arjmandi, della Florida State University di Tallahassee (USA) e pubblicato sul British Journal of Nutrition, le prugne secche aiutano a prevenire l’osteoporosi nelle donne in menopausa.
Le prugne secche sono più ricche di nutrienti, ma hanno un potere calorico oltre 4 volte superiore rispetto alle prugne fresche.
Le prugne non sono alleate di chi soffre di colite, in quanto il loro consumo può aumentare gonfiori e spasmi.
Sapevate che
- Secondo alcune teorie, la prugna è stata introdotta in Europa dai cavalieri della prima crociata intorno al 1200.
- Le prugne andrebbero raccolte quando sono mature al punto giusto; se si raccolgono acerbe difficilmente arrivano a maturazione.
Una ricetta nella manica
Le prugne secche sono un’ottima alternativa per la merenda dei bambini a scuola: naturali ed energizzanti, oltre che molto digeribili. Un’idea per uno spuntino altamente rimineralizzante? Si possono preparare piccoli fagottini con prugne e mandorle, basta tostare le mandorle pelate in forno, aprire la prugna secca a metà e privarla del nocciolo (ovviamente se non è stata già denocciolata), infilare la mandorla nel mezzo, proprio al posto del nocciolo, aggiungere un pò di cacao amaro e di cannella in polvere.
Fonte: Cure naturali