La coltivazione di prugne per l’essiccazione avviene in impianti altamente specializzati realizzati da produttori
che scelgono di attuare nella loro azienda principalmente questo tipo di coltura arborea.
I tecnici della Monte Ré seguono tutte le fasi della vita del susineto/frutteto, dalla messa a dimora delle piantine fino alla raccolta,
avendo attenzione di utilizzare i più scrupolosi disciplinari a tutela dell’ambiente del coltivatore e del consumatore.
Gli impianti hanno caratteristiche uniche perché si prediligono grandi distanze fra una pianta e l’altra e da un filare all’altro,
in modo da consentire un utilizzo ottimale di luce e sole, che insieme all’irrigazione
sono fattori indispensabili alla produzione di buone prugne.
Le grandi distanze permettono l’utilizzo di mezzi tecnici specializzati per le operazioni colturali, dalla potatura alla raccolta.
L’entrata in produzione è lenta: devono trascorrere infatti 6 anni dall’impianto alla prima raccolta;
un frutteto di prugne per l’essiccazione, se ben mantenuto, può durare fino a 30 anni.
Tutte le prugne da essiccazione, derivano da una unica varietà originaria della zona di Agen (Francia).
Anche le prugne secche della California e le nostre Italiane sono cultivar o cloni della stessa varietà.
La potatura è l’operazione con la quale si prepara la produzione per il raccolto successivo
e viene svolta manualmente da operatori specializzati,
che durante tutto l’inverno modellano i rami delle piante.
Una potatura ben fatta è garanzia di alta qualità delle prugne che si andranno a raccogliere.
All’inizio della primavera, una volta terminata la potatura, ha inizio la fioritura,
che è il momento più bello della stagione, perché le chiome si riempiono di magnifici fiori
che rendono i frutteti simili ad una nuvola di colore bianco.
Durante la fioritura api, bombi e insetti impollinatori, con la complicità di una giusta brezza,
trasportano il polline da un fiore all’altro,
garantendo una straordinaria fruttificazione.
Il frutto così formato viene seguito dal produttore per assicurarne la crescita durante tutta l’estate.
In questa fase risultano importantissime le concimazioni e, soprattutto, l’irrigazione:
pensate che per ottenere 1 kg di prugne mature la pianta ha bisogno di circa 200 litri di acqua!
I frutti a fine Agosto, primi di Settembre, sono pronti per la raccolta.
In questo momento abbiamo le caratteristiche organolettiche ideali per avviare un’essiccazione di elevatissimo rendimento,
perché i frutti sono al massimo della maturazione.
In questa fase occorre essere molto rapidi nell’operazione di raccolta:
questa rapidità è garantita dall’uso di efficienti macchine scuotitriciautomatizzate
con le quali si possono raccogliere fino a 2 ettari al giorno.
Le prugne appena raccolte vengono trasportate entro poche ore presso il centro di essiccazione.
Qui, dopo essere state lavate e disposte su arelle sovrapposte collocate su carrelli,
vengono messe in tunnel di essiccazione dove a temperatura controllata vengono essiccate:
per ottenere 1 kg di prugne secche occorrono 3 kg di prugne fresche!
L’essiccazione ha una durata media di circa 30 ore…
Dopo l’essiccazione le prugne vengono poste in contenitori, conservate in adeguati magazzini
e successivamente calibrate e cernite da personale specializzato, in attesa di essere confezionate.
Prima del confezionamento le prugne devono essere reidratate per conferirgli la consistenza desiderata.
Una parte del prodotto viene denocciolata meccanicamente con sistema Ashlock a punzone.
Ogni confezione di prodotto viene identificata con un codice di lotto,
attraverso cui è possibile risalire direttamente all’azienda agricola del produttore della materia prima.
Inserire qui di seguito il codice alfanumerico riportato sulla confezione: